«Vertigine suonava il titolo originario consegnato al manoscritto. Che rifletteva uno stato d'animo, il moto di una mente che si rigira in se stessa ininterrottamente. Una dimensione quasi (e a tratti realmente) onirica. Vortice preferisce invece porre l'accento sull’ineluttabilità di un destino: sul suo essere violentemente assorbito da un evento incontrollabile che ti trascina a fondo. 
Il romanzo più compiuto di Oriani risponde a entrambe le situazioni (…), va assumendo gradualmente un andamento sempre più vorticoso, che alle scene generalmente più lunghe sin lì impiegate sostituisce un succedersi di scene brevi e anche brevissime: proprie di un gorgo che si va restringendo sino alla strozzatura» (dalla Prefazione di Ermanno Paccagnini).
                          
                          
                        Il romanzo più compiuto di Oriani risponde a entrambe le situazioni (…), va assumendo gradualmente un andamento sempre più vorticoso, che alle scene generalmente più lunghe sin lì impiegate sostituisce un succedersi di scene brevi e anche brevissime: proprie di un gorgo che si va restringendo sino alla strozzatura» (dalla Prefazione di Ermanno Paccagnini).
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
168 - 
        
Autore della prefazione
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Argomento
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Collana
 

