«Un undicesimo comandamento, una guida nel difficile mestiere di allevare i figli.»
Corriere della Sera
Che cosa significa essere buoni genitori e buoni educatori oggi? Come affrontare,con competenza e tempestività, le sfide di una società che tende a sopravvalutare gli aspetti materiali della vita senza fornire un supporto ideale alle famiglie? In un momento in cui sembra che il mestiere di genitore sia sempre più difficile, di fronte a fenomeni disorientanti e spaventosi come i disturbi alimentari, il bullismo, la solitudine tecnologica data da videogiochi e telefonini, questo libro fissa i presupposti, non così scontati, di una corretta genitorialità. «Onora il figlio e la figlia» è l’undicesimo comandamento proposto dalla Fondazione Movimento Bambino ONLUS: onorare significa rispettare e amare, e amore e rispetto si esprimono in una serie di comportamenti. I genitori possono dare ai figli soltanto due cose: radici e ali. Radici per trarre l’energia necessaria a vivere e a crescere, per poter essere stabili, forti e ali per essere indipendenti, liberi, per volare in alto, nel cielo della piena autonomia e della realizzazione personale. La maternità e la paternità non sono solo eventi biologici, ma espressione di amore, di crescita, di generosità, perché bisogna sempre ricordare che «se l’infanzia di un bambino è stata buia, triste, grigia, spaventata… egli diventa adulto ma dentro di lui il bambino aspetta, murato nel semisonno dell’attesa. Aspetta che l’infanzia sia magica, bella e santa. Bisogna illuminare l’infanzia per farlo crescere».
Corriere della Sera
Che cosa significa essere buoni genitori e buoni educatori oggi? Come affrontare,con competenza e tempestività, le sfide di una società che tende a sopravvalutare gli aspetti materiali della vita senza fornire un supporto ideale alle famiglie? In un momento in cui sembra che il mestiere di genitore sia sempre più difficile, di fronte a fenomeni disorientanti e spaventosi come i disturbi alimentari, il bullismo, la solitudine tecnologica data da videogiochi e telefonini, questo libro fissa i presupposti, non così scontati, di una corretta genitorialità. «Onora il figlio e la figlia» è l’undicesimo comandamento proposto dalla Fondazione Movimento Bambino ONLUS: onorare significa rispettare e amare, e amore e rispetto si esprimono in una serie di comportamenti. I genitori possono dare ai figli soltanto due cose: radici e ali. Radici per trarre l’energia necessaria a vivere e a crescere, per poter essere stabili, forti e ali per essere indipendenti, liberi, per volare in alto, nel cielo della piena autonomia e della realizzazione personale. La maternità e la paternità non sono solo eventi biologici, ma espressione di amore, di crescita, di generosità, perché bisogna sempre ricordare che «se l’infanzia di un bambino è stata buia, triste, grigia, spaventata… egli diventa adulto ma dentro di lui il bambino aspetta, murato nel semisonno dell’attesa. Aspetta che l’infanzia sia magica, bella e santa. Bisogna illuminare l’infanzia per farlo crescere».
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
192 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Maria Rita Parsi
Maria Rita Parsi (Roma, 1947) è scrittrice, psicopedagogista, psicoterapeuta, docente, pubblicista. Collabora con quotidiani e periodici e partecipa a numerose trasmissioni televisive. Nel 1974 ha fondato la cooperativa Collettivo G, che per anni ha operato nelle periferie di Roma. Nel 1992 ha dato vita all’associazione Onlus Movimento Per e Con dei Bambini, che nel 2005 è diventata Fondazione Movimento Bambino Onlus e, nel 2015, Fondazione Fabbrica della Pace Movimento Bambino Onlus, di cui è presidente. Nel 2012 è stata eletta, quale unico membro italiano, nel Comitato Onu per i Diritti del fanciullo (Ginevra 2012-2017). È stata consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia dal 2002 al 2008. Più di cento sono le sue pubblicazioni, i suoi romanzi e i testi politici, poetici e teatrali. Tra cui: Animazione in borgata, Lo scarico, I quaderni delle bambine e, più recentemente, Maladolescenza. Quello che i figli non dicono, Se non ti amo più, Generazione H, Felici si può.
Maria Beatrice Toro
Maria Beatrice Toro è psicologa, psicoterapeuta, e una dei massimi esperti di Mindfulness in Italia.
Laureata in Filosofia e in Psicologia, è presidente dell’Istituto di Mindfulness Interpersonale, docente presso l’Università Salesiana di Roma e presso la LUISS. È direttrice del corso per Istruttori di Mindfulness della Scuola di specializzazione SCINT (accreditata con Aut Miur 2008) e i convegni annuali da lei ideati sono un appuntamento fisso per gli appassionati anche grazie alla presenza di esperti internazionali di meditazione. È autrice di numerosissime pubblicazioni sul tema. Dirige la rivista scientifica Modelli della Mente e il suo blog mindfulnessinterpersonale.com è un punto di riferimento del settore. Il suo ultimo libro, esordio in Vallardi, è I sette pilastri della Mindfulness.
Laureata in Filosofia e in Psicologia, è presidente dell’Istituto di Mindfulness Interpersonale, docente presso l’Università Salesiana di Roma e presso la LUISS. È direttrice del corso per Istruttori di Mindfulness della Scuola di specializzazione SCINT (accreditata con Aut Miur 2008) e i convegni annuali da lei ideati sono un appuntamento fisso per gli appassionati anche grazie alla presenza di esperti internazionali di meditazione. È autrice di numerosissime pubblicazioni sul tema. Dirige la rivista scientifica Modelli della Mente e il suo blog mindfulnessinterpersonale.com è un punto di riferimento del settore. Il suo ultimo libro, esordio in Vallardi, è I sette pilastri della Mindfulness.