Dai ricordi di un fuoruscito 1922-1933

Dai ricordi di un fuoruscito 1922-1933

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Le pagine dei Ricordi di un fuoruscito – scritte da Gaetano Salvemini negli ultimi anni di vita – presentano un quadro realistico e affascinante del decennio cruciale compreso tra la marcia su Roma e il consolidamento del regime fascista.
La testimonianza autobiografica – dalla lotta clandestina del 1923-25 (costatagli l’arresto per la stampa del giornale «Non Mollare») all’espatrio seguito da un’intensa attività politico-culturale in Francia, Inghilterra e Stati Uniti – evidenzia il percorso esistenziale di un intellettuale controcorrente, che nei primi anni d’esilio compose opere fondamentali quali The Fascist Dictatorship in Italy (1927) e Mussolini diplomate (1932).
La presente edizione, condotta sulle carte lasciate dallo storico, ripristina alcune parti rimaste inedite e ristabilisce l’originario progetto salveminiano di un volume organico, corredato da importanti e rari documenti sugli aspri scontri che all’estero contrapposero Salvemini a propagandisti fascisti, emissari della polizia politica e del ministero degli Esteri.

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Sull'autore

Gaetano Salvemini

Gaetano Salvemini (1873-1957), storico e uomo politico, combatté il giolittismo con il settimanale «L’Unità» (dal 1911) e il fascismo con il clandestino «Non Mollare» (1925). Arrestato e processato, riuscì a espatriare prima in Francia, poi, dal 1933, negli Stati Uniti, dove insegnò fino al ritorno in Italia nel 1949. Fu tra i fondatori di Giustizia e Libertà. Presso Bollati Boringhieri sono apparsi: Il ministro della mala vita. Notizie e documenti sulle elezioni giolittiane nell’Italia meridionale (a cura di Sergio Bucchi, 2000, n. ed. 2021), Dai ricordi di un fuoruscito 1922-1933 (a cura di Mimmo Franzinelli, 2002, n. ed. 2021), Sulla democrazia (a cura di Sergio Bucchi, 2007) e La rivoluzione del ricco (a cura di Francesco Torchiani, 2020).

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