
«C’è un punto, un unico punto nell’immensità della natura e del mondo dello spirito, che è e rimarrà inaccessibile a ogni scienza e quindi a ogni studio causale: questo punto è il nostro io».
Alla base di ogni conoscenza scientifica c’è un’idea semplice e potente: ogni fenomeno ha una causa. La scienza coincide con il pensiero causale, e la sua meta finale deve essere quella di condurre fino alle estreme conseguenze questo punto di vista.
Alla base di ogni conoscenza scientifica c’è un’idea semplice e potente: ogni fenomeno ha una causa. La scienza coincide con il pensiero causale, e la sua meta finale deve essere quella di condurre fino alle estreme conseguenze questo punto di vista.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Numero di pagine
90 -
Traduttore
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Max Planck
Max Planck (Kiel 1858-Gottinga 1947) studiò fisica e matematica a Monaco e a Berlino e iniziò nel 1879 la carriera universitaria. Nel 1900 espose alla Società di fisica di Berlino le basi di quella che diverrà la teoria dei quanti. Nel 1918 gli fu conferito il premio Nobel. Dal 1930 al 1937 fu presidente della Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft, la grande istituzione di ricerca scientifica che dal 1947 prese il nome di Max-Planck-Gesellschaft.