«ROMANZO FINALISTA AL BOOKER PRIZE 2025»
«Un realismo gentile, un lirismo sobrio e seduttivo al contempo, e un sentimentalismo che però non è mai retorico. L'arte fa sempre i conti con una domanda, sempre la stessa: siamo sicuri che la realtà sia quella che conosciamo?»
ANDREA BAJANI, «ttL, La Stampa»
«Con Audizione Katie Kitamura riporta la famiglia nei confini della fiction. Non aspettatevi però una saga, si va oltre: la famiglia è raccontata come fiction in purezza. Una recita, in cui tutti si assumono un ruolo e lo interpretano.»
GABRIELE ROMAGNOLI, «Robinson, la Repubblica»
«Un libro un po' memoir e un po' romanzo, dove la narratrice ci costringe a chiederci quanto di ciò che ricordiamo appartenga alla memoria e quanto alla finzione. Il lettore è coinvolto attivamente. Chi legge deve riempire gli spazi che nella narrazione sono rimasti volutamente vuoti. La forza di Audizione è proprio qui, in quest'attenzione costante a cui veniamo richiamati.»
ENRICO ROTELLI, «La Lettura, Corriere della Sera»
Due persone si incontrano a pranzo in un ristorante di Manhattan. Lei è un'attrice affermata, impegnata nelle prove di un nuovo spettacolo. Lui è un ragazzo attraente e inquieto, tanto più giovane da poter essere suo figlio. L'incontro è teso, ambiguo: Xavier sostiene di essere il figlio che lei avrebbe abbandonato anni prima. Ma la verità è più sfumata – un’intervista del passato ha travisato le parole della donna, confondendo aborto e adozione, e il giovane si è aggrappato a questa versione deformata dei fatti. Quando Xavier entra nella vita della protagonista, però, il fragile equilibrio del suo matrimonio con Tomas comincia a incrinarsi. Il romanzo si apre nella seconda parte in una realtà alternativa: Xavier diventa il figlio ritrovato, che torna a vivere nella casa di famiglia, alterando certi equilibri, diventando fonte di continue sorprese.
Katie Kitamura mette in scena un romanzo superbo, un raffinato dramma psicologico e familiare, capace di indagare le identità che costruiamo e i ruoli che recitiamo nella vita quotidiana. Ma chi è questa donna? E chi è questo ragazzo per lei? Da queste domande originano due diverse narrazioni, capaci di riscrivere il modo in cui intendiamo i ruoli che impersoniamo ogni giorno – partner, genitore, creatore, musa – e le verità che ogni rappresentazione maschera, specialmente agli occhi di coloro che pensano di conoscerci davvero.
«Un realismo gentile, un lirismo sobrio e seduttivo al contempo, e un sentimentalismo che però non è mai retorico. L'arte fa sempre i conti con una domanda, sempre la stessa: siamo sicuri che la realtà sia quella che conosciamo?»
ANDREA BAJANI, «ttL, La Stampa»
«Con Audizione Katie Kitamura riporta la famiglia nei confini della fiction. Non aspettatevi però una saga, si va oltre: la famiglia è raccontata come fiction in purezza. Una recita, in cui tutti si assumono un ruolo e lo interpretano.»
GABRIELE ROMAGNOLI, «Robinson, la Repubblica»
«Un libro un po' memoir e un po' romanzo, dove la narratrice ci costringe a chiederci quanto di ciò che ricordiamo appartenga alla memoria e quanto alla finzione. Il lettore è coinvolto attivamente. Chi legge deve riempire gli spazi che nella narrazione sono rimasti volutamente vuoti. La forza di Audizione è proprio qui, in quest'attenzione costante a cui veniamo richiamati.»
ENRICO ROTELLI, «La Lettura, Corriere della Sera»
Due persone si incontrano a pranzo in un ristorante di Manhattan. Lei è un'attrice affermata, impegnata nelle prove di un nuovo spettacolo. Lui è un ragazzo attraente e inquieto, tanto più giovane da poter essere suo figlio. L'incontro è teso, ambiguo: Xavier sostiene di essere il figlio che lei avrebbe abbandonato anni prima. Ma la verità è più sfumata – un’intervista del passato ha travisato le parole della donna, confondendo aborto e adozione, e il giovane si è aggrappato a questa versione deformata dei fatti. Quando Xavier entra nella vita della protagonista, però, il fragile equilibrio del suo matrimonio con Tomas comincia a incrinarsi. Il romanzo si apre nella seconda parte in una realtà alternativa: Xavier diventa il figlio ritrovato, che torna a vivere nella casa di famiglia, alterando certi equilibri, diventando fonte di continue sorprese.
Katie Kitamura mette in scena un romanzo superbo, un raffinato dramma psicologico e familiare, capace di indagare le identità che costruiamo e i ruoli che recitiamo nella vita quotidiana. Ma chi è questa donna? E chi è questo ragazzo per lei? Da queste domande originano due diverse narrazioni, capaci di riscrivere il modo in cui intendiamo i ruoli che impersoniamo ogni giorno – partner, genitore, creatore, musa – e le verità che ogni rappresentazione maschera, specialmente agli occhi di coloro che pensano di conoscerci davvero.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
208 -
Traduttore
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Katie Kitamura
Katie Kitamura è autrice di Una separazione (2017), finalista al Premio Gregor von Rezzori e Notable Book dell’anno per il «New York Times», e di Tra le nostre parole (2022), nominato tra i Dieci Migliori Libri del 2021 dal «New York Times» e finalista al National Book Award, al PEN/Faulkner Award e al Joyce Carol Oates Prize. In Francia ha vinto il Prix Littéraire Lucien Barrière, è stato finalista al Grand Prix de l’Héroïne ed è stato nominato per il Prix Fragonard. I suoi romanzi sono stati tradotti in oltre venti lingue. Insegna Scrittura Creativa alla New York University.

