Quella di Giacomo Matteotti è una delle voci che con più forza e più coraggio si levarono contro i soprusi del regime fascista. A distanza di quasi un secolo questo volume esorta a prestarle di nuovo ascolto, riproponendo due documenti molto citati ma poco letti: il discorso del 31 gennaio 1921, quando Matteotti per la prima volta e per primo osò prendere la parola alla Camera contro il regime, e quello del 30 maggio 1924, quando denunciando i brogli elettorali egli firmò la propria condanna a morte, eseguita di lì a venti giorni per mano di cinque sicari fascisti. Grazie a queste due pietre miliari dei nostri annali parlamentari, opportunamente situate nel contesto dell’epoca dalla prefazione di Sergio Luzzatto, sarà possibile comprendere con maggiore verità d’accenti un momento cruciale della storia d’Italia, e riflettere su temi che tuttora trovano ampio spazio nel dibattito pubblico.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
96 -
Autore della prefazione
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Giacomo Matteotti
Giacomo Matteotti (22 maggio 1885 – 1924) è stato un politico e giornalista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario. Fu assassinato il 10 giugno 1924 per aver criticato apertamente il governo fascista.