Berlino, fine anni Trenta. Il barone prussiano Traugott («Sperindio») von Jassilkowski, sprovvisto di antenati illustri e ossessionato da una madre borghese che di nome – e non solo – fa Bremse («freno»), affronta con caparbia determinazione la sua scalata sociale, complici l’intraprendente proprietaria della pensione in cui alloggia e un matrimonio d’interesse con la bella erede di un industriale produttore di armi. Ma il mai superato complesso edipico che affligge il barone e le nevrosi che ne conseguono procurano ai due sposi non pochi guai. Provvidenziale giunge quindi la chiamata alle armi: Polonia, Francia, e poi Stalingrado, che regala all’improbabile eroe gli onori di un finale aperto e inatteso. Edipo a Stalingrado è un affresco indimenticabile, corrosivo e nostalgico di un’epoca, una città e un ceto sociale che, ignaro e apolitico, continua a perpetuare e a difendere i propri ideali, riti e privilegi, alla vigilia di un evento che ne decreterà il tramonto.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
336 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Gregor Von Rezzori
Gregor von Rezzori è nato nel 1914 a Czernowitz, in Bucovina, da una famiglia austriaca di ascendenze italiane, ed è morto nel 1998 a Firenze. Presso Guanda sono usciti i romanzi Tracce nella neve, Memorie di un antisemita, Sulla scogliera, Un ermellino a Cernopol, Uno straniero nella Terra di Lolita, Edipo a Stalingrado, Il cigno, L’ultima fermata, l'autobiografia Sulle mie tracce e il memoir L’attesa è magnifica.