La gioia è mistero, incanto, oscillazione. È l’azzardo che ci porta ad abbracciare l’incertezza, rischiando ciò che non abbiamo. È il contrario del cinismo e della paura. L’antidoto alla stanchezza. La rivolta al potere. In tempi di crisi, dove tutto sembra farsi di pietra, perseguire la gioia non è affatto un’impresa da smidollati: ci vuole coraggio per rinunciare a far tornare i conti e accogliere invece l’enigma che ci oltrepassa. Nulla è in nostro potere, se non l’ascolto del desiderio che sgorga dal profondo, la vocazione che ci chiama a essere noi stessi germinando e dialogando con l’Altro, educando i nostri figli al dono, scommettendo sul bene comune, di cui è fatto il futuro. In queste pagine, Isabella Guanzini ci guida alla ricerca del senso chela sfrenata accelerazione e poi l’improvviso arresto del mondo hanno strappato, appannato, spento. E ci racconta che, per rinascere, per restituire ritmo ai corpi e ai cuori, non ci è richiesta alcuna forza sovrumana e nemmeno una particolare propensione. Perché, come dice Lacan, «in ciascuno di noi è tracciatala via per un eroe, ed è da uomo comune che la si percorre».
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
176 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Isabella Guanzini
Isabella Guanzini, nata a Cremona, è filosofa e teologa. Dopo aver insegnato Storia della filosofia alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano ed essere stata ricercatrice alla Research Platform Religion and Transformation in Contemporary Society dell’Università di Vienna, dal 2019 è professore ordinario di Teologia fondamentale all’Università di Linz (KU Linz). Per Ponte alle Grazie ha pubblicato Tenerezza. La rivoluzione del potere gentile (2017), tradotto in tedesco e in spagnolo.