«Dahl possiede il rarissimo dono di far scomparire tutto il mondo che sta intorno al lettore».Goffredo Fofi«Maestro della short story, a lungo considerato solo uno scrittore per ragazzi... iperbolico, beffardo, divertente, la sua massima virtù è dinamica, è la velocità. Ci si accorge di come e quanto la sua consistenza sia un meccanismo perfetto, esplosivo al pari di una bomba». Franco Cordelli, Corriere della Sera«Roald Dahl parteggia sempre per i bambini e ha creato tanti piccoli personaggi con speciali poteri che si vendicano delle prepotenze degli adulti o li puniscono per le loro cattive azioni». Donatella ZiliottoSe ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte, cattive o sporche; ma ci sono anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli Sporcelli di questo libro di Dahl. Sembrerebbe poco interessante occuparsi di loro, e invece no. Gli Sporcelli hanno un'indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora Sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo! Fortunatamente, gli Sporcelli non sono inesauribili nelle loro trovate, e alla fine, sia pure in modo del tutto involontario, rimangono vittime della loro stessa cattiveria. Di loro non rimarranno che due fagotti di stracci e quattro vecchie e sporche ciabatte.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
114 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Roald Dahl
Roald Dahl nasce nel 1916 nel Gailes, da genitori norvegesi. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Inghilterra e a diciotto anni va in Africa a lavorare per una compagnia petrolifera. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruola come pilota nella RAF, ma la sua prima missione si conclude con uno schianto al suolo, dal quale esce vivo per miracolo. Dopo il congedo raggiunge gli Stati Uniti per conto del controspionaggio alleato ed è lì che scopre la sua vocazione di scrittore. Tornato in Inghilterra, scrive la sceneggiatura di uno dei film di James Bond, Si vive solo due volte, e di Chitty Chitty Bang Bang. Negli anni Ottanta scrive quelli che possono essere considerati i suoi capolavori: Il GGG (1982), Le streghe (1983) e Matilde (1988). Muore nel 1990, la salute minata dalle conseguenze del terribile incidente di volo avvenuto durante la guerra.