Gli ultimi Americani

Gli ultimi Americani

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«Amicizie e relazioni complicate, tutte simultaneamente caotiche, incasinate e piene d'amore… Taylor è sicuramente tra i migliori scrittori contemporanei.»
«Rolling Stone»

«Tra preoccupazioni finanziarie, frustrazioni artistiche, giudizi altrui, gelosie e pose dei compagni di corso, i personaggi di Taylor trovano confortanti momenti di tenerezza condivisa.»
«The New Yorker»

«Estremamente sensibile, con ampi squarci di bellezza.»
«The New York Times»

«Gli ultimi americani conferma e stabilisce Brandon Taylor come uno dei più importanti scrittori della sua generazione. Senza dubbio sta portando avanti qualcosa di decisamente nuovo rispetto a ciò che il romanzo contemporaneo può fare.»
«The Guardian»

«Il miglior libro di Brandon Taylor… nonostante tutti i loro disaccordi, fraintendimenti e incompatibilità, i personaggi tentano di venire a patti con la follia dell'esistenza, di capire come vivere senza compromettere ciò in cui credono. È bello e straziante vederli provare.»
«The Boston Globe»

In una Iowa City grigia, freddissima e periferica, tra le aule dell’università e i locali del centro, le vite di alcuni ragazzi si incontrano. C’è Seamus, un aspirante poeta caustico e irriverente, che per mantenersi agli studi lavora nella cucina di un ospizio. C’è Fyodor, madre nera e padre russo, occupato nell’industria della carne, che vive una relazione travagliata con Timo, incapace di accettare la crudeltà sugli animali ma inconsapevolmente disposto ad ammettere altri tipi di ferocia. C’è Ivan, ex ballerino e studente di economia aziendale, che in attesa di un guadagno si diletta nella pornografia amatoriale; e c’è Goran, il suo compagno: un pianista nero, adottato da una famiglia bianca e facoltosa, che non riesce proprio a comprendere come la questione economica possa essere così determinante. E poi c’è Fatima, ballerina e cameriera, che cerca di rimanere a galla in un mondo cieco alla violenza. E ancora Noah e Daw, che con i loro amici provano a capire come conciliare passione per la danza e scelte di vita.
E mentre si apprestano a incontrare il proprio futuro, nell’ultimo anno insieme prima del tuffo nel mondo, ognuno di loro comprende il significato dell’amore, dell’amicizia, della fatica, del tradimento e della felicità.
Nella crasi più perfetta tra racconto e romanzo, Brandon Taylor ci regala un affresco genuino e completo dell’America oggi, tra disuguaglianze e possibilità, tra privilegio e valore, tra individualità e unione. E ci fa riflettere sul fatto che, in fondo, non esiste un momento in cui tutto cambia: ne esistono molteplici, come le vite di un pianeta, come le storie che ci toccano nel profondo. E la vita adulta incomincia quando raccogliamo questi momenti e ne cuciamo una mappa, a indicarci chi siamo.
 

Dettagli libro

Sull'autore

Brandon Taylor

Brandon Taylor è autore del romanzo Una vita vera (2021), nella shortlist del Booker Prize e del National Book Critics Circle John Leonard Prize, e nominato New York Times Book Review Editor’s Choice. La sua raccolta di racconti Filthy Animals, entrata nella classifica dei bestseller americani, ha vinto il Short Story Prize ed è stata finalista del Dylan Thomas Prize. Gli ultimi americani è il suo primo libro pubblicato da Bollati Boringhieri.