Gli uomini e la storia Partecipazione e disinteresse nella storia d'Italia

Gli uomini e la storia

Partecipazione e disinteresse nella storia d'Italia

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Attraverso cinque saggi che scandiscono il percorso di ricerca di Claudio Pavone, Gli uomini e la storia presenta alcuni dei contributi più rilevanti dello storico e propone una visione coerente della fase fondatrice della nostra Repubblica che affonda le sue radici fin dalla «crisi della democrazia risorgimentale».
Cuore del volume è rappresentato dal saggio sulla continuità dello Stato tra il fascismo e l’immediato dopoguerra, pubblicato per la prima volta nel 1974, e sempre più attuale.
Ogni saggio è legato nella chiara e puntuale prefazione di David Bidussa a una parola chiave (Resistenza tradita, zona grigia, totalitarismo), tracciando così un discorso unitario e coerente della cornice interpretativa dello storico di Una guerra civile.
Mai come oggi la società civile è tenuta a interrogarsi sul senso della storia e su un passato non ancora condiviso. È quindi sempre più opportuno rivolgersi agli studiosi che si sono dedicati con serietà e passione alla riflessione sulle costanti, che sembrano sempre ritornare, della nostra storia nazionale.

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Sull'autore

Claudio Pavone

Claudio Pavone (1920-2016), dopo aver partecipato alla Resistenza, ha lavorato all’Archivio Centrale dello Stato e, dal 1975 al 1991, ha insegnato Storia contemporanea presso l’Università di Pisa. Con Bollati Boringhieri ha pubblicato Una guerra civile. Saggio sulla moralità nella Resistenza (1991), frutto di un’ingente attività di ricerca e di una riflessione critica pluridecennale, Alle origini della Repubblica. Scritti su fascismo, antifascismo e continuità dello Stato (1995) e Gli inizi di Roma capitale (2011) e, con Norberto Bobbio, Sulla guerra civile. La Resistenza a due voci (2015).

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