Zurigo, 1917. Lilly Volkart ha vent’anni e sogna di diventare pediatra. Mentre risparmia per pagarsi gli studi, lavora presso la pensione dei suoi genitori. Nelle sue stanze ospita moltissimi studenti del Politecnico, perlopiù svizzeri provenienti da altri cantoni. Ma tra loro c’è anche un italiano, Umberto, che si distingue per gentilezza e simpatia. Innamorarsi e fare progetti per il futuro sembra essere la cosa più naturale al mondo. Ma in Italia infuria la guerra, e presto Umberto è costretto a lasciare la Svizzera per andare a combattere in Veneto…
Ascona, 1943. Il sogno di diventare pediatra non si è realizzato, ma Lilly può mettere a frutto la sua esperienza per qualcosa di ancora più grande. Nel 1924 ha aperto una colonia per ospitare bambini di famiglie benestanti durante l’estate, che presto è diventata anche un luogo di approdo per bambini meno fortunati. Con lo scoppio della guerra il numero di ospiti è aumentato: Ascona si trova al confine con l’Italia e si rivela un posto sicuro per tanti bambini ebrei in fuga. Con l’aiuto di Massimo, il proprietario dell’emporio del paese, Lilly decide di accoglierli e li nasconde, offrendo loro una casa e la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Nella speranza che, in una sorta di famiglia allargata, i piccoli possano superare la guerra, per poi riabbracciare i loro genitori…
In questo romanzo, Mattia Bertoldi racconta con grande delicatezza la storia sorprendente di Lilly Volkart, una donna che, come Oskar Schindler o Irena Sendler, cambiò il destino di centinaia di bambini durante la Seconda guerra mondiale e di migliaia nel corso della sua vita.
Ascona, 1943. Il sogno di diventare pediatra non si è realizzato, ma Lilly può mettere a frutto la sua esperienza per qualcosa di ancora più grande. Nel 1924 ha aperto una colonia per ospitare bambini di famiglie benestanti durante l’estate, che presto è diventata anche un luogo di approdo per bambini meno fortunati. Con lo scoppio della guerra il numero di ospiti è aumentato: Ascona si trova al confine con l’Italia e si rivela un posto sicuro per tanti bambini ebrei in fuga. Con l’aiuto di Massimo, il proprietario dell’emporio del paese, Lilly decide di accoglierli e li nasconde, offrendo loro una casa e la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Nella speranza che, in una sorta di famiglia allargata, i piccoli possano superare la guerra, per poi riabbracciare i loro genitori…
In questo romanzo, Mattia Bertoldi racconta con grande delicatezza la storia sorprendente di Lilly Volkart, una donna che, come Oskar Schindler o Irena Sendler, cambiò il destino di centinaia di bambini durante la Seconda guerra mondiale e di migliaia nel corso della sua vita.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
288 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Mattia Bertoldi
Mattia Bertoldi è laureato in letteratura e linguistica italiana e inglese a Zurigo. Dal 2015 è membro di comitato dell’Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana, di cui è divenuto presidente nel 2020. Dell’autore Tre60 ha pubblicato anche Le cose belle che vorrai ricordare e Come tanti piccoli ricordi.
www. mattiabertoldi.com