Tre motivi per leggerlo:
Perché, a cento anni dalla morte di London, il suo vitalismo incontenibile rimane un monito a non darsi mai per vinti o sconfitti.
Perché London ha riversato in questi scritti la critica instancabile a un sistema sociale che privilegia la competizione e il successo rendendo sempre più cupa, monotona e triste la vita.
Perché la grinta, il talento, la passione di queste pagine sono una via di fuga dalla nostra solitudine digitale.
Perché, a cento anni dalla morte di London, il suo vitalismo incontenibile rimane un monito a non darsi mai per vinti o sconfitti.
Perché London ha riversato in questi scritti la critica instancabile a un sistema sociale che privilegia la competizione e il successo rendendo sempre più cupa, monotona e triste la vita.
Perché la grinta, il talento, la passione di queste pagine sono una via di fuga dalla nostra solitudine digitale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Jack London
pseudonimo di John Griffith Chaney, nacque nel 1876 a San Francisco. Viaggiò moltissimo ed esercitò i più svariati mestieri, da mozzo a cacciatore di foche, da lustrascarpe a commerciante. Esordì come scrittore pubblicando i suoi racconti su periodici locali. Morì, forse suicida, nel 1916. Di Jack London la Newton Compton ha pubblicato Il richiamo della foresta, Zanna Bianca e altre storie di cani; Il Tallone di ferro; Il lupo dei mari e Racconti della pattuglia guardiapesca; Martin Eden e la raccolta I grandi romanzi e i racconti.