Il sogno della Luna Luglio 1969: quando gli uomini hanno camminato sul loro Mito

Il sogno della Luna

Luglio 1969: quando gli uomini hanno camminato sul loro Mito

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Il 20 luglio 1969 l’uomo metteva piede sulla Luna. Un sogno nato con le nostre origini si realizzava. L’americano Neil Armstrong scendeva dalla navetta Apollo 11 e camminava sul nostro satellite. Sono trascorsi cinquant’anni da un evento epocale della storia umana. Il 20 luglio alle 22:17, ora italiana, noi toccavamo l’astro a cui si rivolgevano i grandi poeti con le domande essenziali sulla vita e sul destino. E forse solo un poeta, uno dei maggiori del panorama contemporaneo, poteva narrare una delle più alte imprese dell’uomo: in questo libro scritto in prosa ma orchestrato sui ritmi del poema, Mussapi ci fa rivivere quel sogno. Mescolando cronaca, storia, visione e mito. Dalla domanda del pastore di Leopardi alle ricerche spaziali nell’Unione Sovietica, dalle favole sulla Luna di Poe, Verne, Andersen, alle basi della NASA e al leggendario allunaggio. Dal discorso profezia di John Kennedy, che contro il parere degli scienziati americani, garantì che gli uomini sarebbero arrivati sulla Luna, e tornati vivi, prima della fine di quel decennio. Quello in cui sarebbe stato assassinato, ma in cui la sua profezia si sarebbe realizzata.

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Sull'autore

Roberto Mussapi

Roberto Mussapi, nato a Cuneo nel 1952, vive a Milano. Considerato uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, è anche drammaturgo, autore di saggi, di traduzioni da testi classici e contemporanei e di opere narrative, tra cui Tusitala (Ponte alle Grazie, 2007), Volare (Feltrinelli, 2008), Le metamorfosi. Il capolavoro di Ovidio raccontato da una grande voce contemporanea (Salani, 2012). La sua opera poetica è stata raccolta nel volume Le poesie, prefazione di Wole Soyinka, saggio introduttivo di Yves Bonnefoy, a cura di Francesco Napoli (Ponte alle Grazie, 2014). Tra i volumi recenti di poesia, La piuma del Simorgh, (Mondadori, 2016), Voci prima della scena. Monologhi in versi, (La Collana, 2017). È editorialista e critico teatrale di Avvenire.