«La mia scrittrice preferita.»
Nick Hornby
«Un’autrice che rappresenta il meglio della letteratura americana di oggi, una squisita cronista della vita di tutti i giorni. I suoi personaggi fanno a un tempo rabbia e tenerezza, sono tradizionali eppure eccentrici.»
The Observer
«Anne Tyler dimostra una creatività instancabile: sembra non esserci fine alla quantità di storie che riesce a inventare.»
London Review of Books
«La Tyler si è fatta cronista attenta e affettuosa di un’America piccola piccola, e bisogna darle atto di una straordinaria bravura.»
La Stampa
Quando la piccola Janie Rose Pike muore, a sei anni, per un banale incidente, il microcosmo della lunga casa trifamiliare dal tetto di latta che ospita la sua famiglia, le signorine Potter e i due fratelli Green sembra scombussolato per sempre. Il dolore di ciascuno e il senso di impotenza di fronte alla sofferenza degli altri alterano gli equilibri, riportano a galla vecchie ferite, mettono a nudo paralisi emotive ormai croniche. Ma Simon, il fratello maggiore di Janie Rose, è solo un bambino: ha bisogno di attenzioni, di qualcuno che giochi con lui e lo aiuti a ricordare, a integrare in quel presente desolato gli oggetti, i frammenti di memoria legati alla sorella che - per quanto strano e innaturale - le sopravvivono, si riaffacciano immancabilmente proprio quando, per un momento, si era riusciti a non pensarci. Un particolare rimasto intrappolato per sbaglio in una fotografia, un francobollo italiano, delle lattine appese a un albero spelacchiato che tintinnano al vento... Ed è proprio l'ostinato istinto vitale di Simon, la sua determinazione a cercare una via di fuga, a scuotere gli adulti dal proprio dolore, a ricordare loro che «l'aspetto più coraggioso degli uomini» è che «continuano a voler bene alle creature mortali anche dopo avere scoperto che esiste la morte», e a riunirli in un inatteso festeggiamento corale, tenero e solenne.
«Non esiste forse oggi uno scrittore americano migliore di Anne Tyler. Quando un autore è di questo livello, è impossibile trovare dei termini di paragone.»
Los Angeles Times
«Non è solo brava, è straordinariamente brava!»
John Updike
«Il piacere dei romanzi della Tyler: un miscuglio di pathos e ironia, di personaggi nevrotici o sbiaditi, di tragedie e di quotidianità.»
l’Espresso
«Semplici tragedie quotidiane. Stupidità del vivere, forse, ma scritta con una prosa che ci emoziona e ci incanta. Ogni volta.»
D di Repubblica
«Una voce innovativa nella scena letteraria americana.»
Corriere della Sera
Nick Hornby
«Un’autrice che rappresenta il meglio della letteratura americana di oggi, una squisita cronista della vita di tutti i giorni. I suoi personaggi fanno a un tempo rabbia e tenerezza, sono tradizionali eppure eccentrici.»
The Observer
«Anne Tyler dimostra una creatività instancabile: sembra non esserci fine alla quantità di storie che riesce a inventare.»
London Review of Books
«La Tyler si è fatta cronista attenta e affettuosa di un’America piccola piccola, e bisogna darle atto di una straordinaria bravura.»
La Stampa
Quando la piccola Janie Rose Pike muore, a sei anni, per un banale incidente, il microcosmo della lunga casa trifamiliare dal tetto di latta che ospita la sua famiglia, le signorine Potter e i due fratelli Green sembra scombussolato per sempre. Il dolore di ciascuno e il senso di impotenza di fronte alla sofferenza degli altri alterano gli equilibri, riportano a galla vecchie ferite, mettono a nudo paralisi emotive ormai croniche. Ma Simon, il fratello maggiore di Janie Rose, è solo un bambino: ha bisogno di attenzioni, di qualcuno che giochi con lui e lo aiuti a ricordare, a integrare in quel presente desolato gli oggetti, i frammenti di memoria legati alla sorella che - per quanto strano e innaturale - le sopravvivono, si riaffacciano immancabilmente proprio quando, per un momento, si era riusciti a non pensarci. Un particolare rimasto intrappolato per sbaglio in una fotografia, un francobollo italiano, delle lattine appese a un albero spelacchiato che tintinnano al vento... Ed è proprio l'ostinato istinto vitale di Simon, la sua determinazione a cercare una via di fuga, a scuotere gli adulti dal proprio dolore, a ricordare loro che «l'aspetto più coraggioso degli uomini» è che «continuano a voler bene alle creature mortali anche dopo avere scoperto che esiste la morte», e a riunirli in un inatteso festeggiamento corale, tenero e solenne.
«Non esiste forse oggi uno scrittore americano migliore di Anne Tyler. Quando un autore è di questo livello, è impossibile trovare dei termini di paragone.»
Los Angeles Times
«Non è solo brava, è straordinariamente brava!»
John Updike
«Il piacere dei romanzi della Tyler: un miscuglio di pathos e ironia, di personaggi nevrotici o sbiaditi, di tragedie e di quotidianità.»
l’Espresso
«Semplici tragedie quotidiane. Stupidità del vivere, forse, ma scritta con una prosa che ci emoziona e ci incanta. Ogni volta.»
D di Repubblica
«Una voce innovativa nella scena letteraria americana.»
Corriere della Sera
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
276 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Anne Tyler
Anne Tyler è nata nel 1941 e vive a Baltimora, nel Maryland. Vincitrice del Premio Pulitzer nel 1988, è membro della American Academy of Arts and Letters. Tra i suoi libri: Turista per caso, Ristorante Nostalgia, Lezioni di respiro, Possessi terreni, Quasi un santo, Per puro caso, La moglie dell’attore, Il tuo posto è vuoto, Se mai verrà il mattino, Le storie degli altri, Quando eravamo grandi, L’amore paziente, Un matrimonio da dilettanti, Una donna diversa, La figlia perfetta, Ragazza in un giardino, La bussola di Noè, L’albero delle lattine, Una vita allo sbando, Guida rapida agli addii, Una spola di filo blu, La danza dell’orologio, Un ragazzo sulla soglia, La treccia alla francese, tutti pubblicati in Italia da Guanda.