
The Washington Post
È la vigilia di Pasqua del 1342. Una banda di mercanti bretoni, capeggiati da Guillame d'Evecque e sotto l'egida del perfido Harlequin, dopo aver razziato il villaggio di Hookton, sulla costa meridionale dell'Inghilterra, penetra nella chiesa locale e si impadronisce di una preziosissima reliquia: la lancia con cui, secondo la leggenda, San Giorgio uccise il drago. Soddisfatti del saccheggio, i predoni fanno ritorno alle loro navi e a nulla vale il coraggio dimostrato dal giovane Thomas , che si è battuto strenuamente. Ma Thomas giura vendetta e promette a padre Ralph, rimasto mortalmente ferito nel tentativo di difendere la reliquia, di riportare la lancia nel luogo in cui per tanto tempo è stata amorevolmente custodita.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
304 -
Argomento
-
Collana
-
Serie
Sull'autore
Bernard Cornwell
BERNARD CORNWELL è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per anni alla BBC, si è dedicato alla narrativa e, oltre alla serie di romanzi avventurosi ottocenteschi incentrati sul personaggio di Sharpe, ha scritto moderne avventure di mare (Scia di fuoco e Figlia della tempesta). Ha trovato la più fortunata delle sue ispirazioni nelle saghe di avventure medioevali. Dopo la trilogia di L’arciere del re, Il cavaliere nero e La spada e il calice, ha dato vita a un’appassionante epopea ambientata tra l’Inghilterra e i mari del Nord durante il primo Medioevo: L’ultimo re, Un cavaliere e il suo re, I re del Nord, Il filo della spada, Il signore della guerra, La morte dei re, Re senza Dio, Un trono in fiamme, La spada dei re e Il destino del guerriero. Presso Longanesi sono usciti anche L’arciere di Azincourt, L’ultima fortezza e L’eroe di Poitiers. Nel 2015, in occasione dell’anniversario della celebre battaglia, Longanesi ha pubblicato il saggio Waterloo.
Il re d’inverno e Il condottiero di Camelot appartengono alla saga di Excalibur, da cui è stata tratta la serie tv Il re d’inverno. Artù, dal mito alla leggenda.