La storia ci ha tramandato una versione ben precisa della guerra civile spagnola: è stato lo scontro tra democrazia e totalitarismo, tra anarco-comunisti e fascisti, tra repubblicani e franchisti. Ora, se è vero che ogni guerra civile cela zone d'ombra difficili da chiarire, è però necessario tentare un discorso critico per ricostruire una versione dei fatti il più possibile vicina alla verità. È questo il compito dello storico: combattere le falsificazioni della storia. Ed è questa la scommessa vinta dal libro di Ranzato il quale, partendo dai conflitti sociali e dalla dimensione religiosa di un paese profondamente cattolico e arretrato com'era la Spagna dei primi anni trenta, arriva al cuore degli eventi rivoluzionari, con i loro orrori e le loro violenze. Forse, ancor prima che militare, la sconfitta della Repubblica è stata una resa ideologica. Leggere e capire la guerra civile spagnola significa saper interpretare la catena di eventi che hanno portato al contrapporsi dei totalitarismi nel corso di tutto il XX secolo.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
735 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Gabriele Ranzato
Gabriele Ranzato è professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Pisa. Tra le sue opere più significative degli ultimi anni: Il linciaggio di Carretta. Roma 1944. Violenza politica e ordinaria violenza (1977), La difficile modernità e altri saggi sulla storia della Spagna contemporanea (1977), Il passato di bronzo. L'eredità della guerra civile nella Spagna democratica (2006). Per Bollati Boringhieri ha curato il volume Guerre fratricide. Le guerre civili in età contemporanea (1994).