La bella estate

La bella estate

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Composta nell’arco di quasi un decennio e insignita del Premio Strega nel 1950, La bella estate è una raccolta di tre romanzi brevi che include, oltre al libro che dà il titolo all’opera, anche Il diavolo sulle colline e Tra donne sole. Non accomunati da un medesimo soggetto, e anzi autonomi al punto da essere stati a lungo proposti in volumi separati, i tre racconti tuttavia danno forma a un organismo unitario, in cui la città di Torino, continuamente evocata nei portici e nei caffè, negli atelier e negli studi d’artista, fa da sfondo alle vicende di Ginia e Amelia, di Gabriella e Poli, di Clelia e Rosetta – figure indimenticabili in cui turbinosamente convivono il desiderio e insieme l’esausta stanchezza di vivere. In un mondo in cui la conoscenza è portatrice di sofferenza, e la festa – la «bella estate» – non rappresenta, in fondo, altro che l’innocenza perduta e rimpianta, i personaggi di Pavese appaiono attoniti al cospetto del proprio corpo nudo, inermi di fronte all’esperienza sempre dolorosa dell’amore, soli nella ricerca della propria identità+

Dettagli libro

Sull'autore

Cesare Pavese

nacque nel 1908 a Santo Stefano Belbo, un piccolo paese delle Langhe cuneesi. A Torino si laureò in letteratura americana con una tesi sulla poetica di Whitman. Visse l’esperienza del confino sotto il regime fascista, quindi l’occupazione tedesca e la guerra di liberazione. Intellettuale dalle profonde inquietudini esistenziali, scrittore, poeta e traduttore, fu una delle colonne portanti della casa editrice Einaudi. Morì suicida a Torino nell’agosto del 1950, nello stesso anno in cui aveva vinto il Premio Strega con La bella estate. Furono pubblicati postumi i suoi diari, sotto il titolo Il mestiere di vivere. La Newton Compton ha pubblicato La casa in collina, La luna e i falò e il volume unico I capolavori (La spiaggia; Dialoghi con Leucò; Il compagno; La casa in collina; La bella estate; Il diavolo sulle colline; Tra donne sole; La luna e i falò; Lavorare stanca; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi).

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