Donato Carrisi
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
«Mi chiamo Enrico Mancini e sono un poliziotto. Un profiler. Il mio lavoro è dare una forma al buio, dare un’identità a chi per averne una deve uccidere. Il mio lavoro è attraversare lo specchio oscuro per dare la caccia ai riflessi del male.»
Enrico Mancini non è un commissario come gli altri. Lui sa nascondere perfettamente i suoi dolori, le sue fragilità. Si è specializzato a Quantico, in crimini seriali. E il suo istinto non sbaglia mai.
Ma è anche un uomo tormentato, che ha visto crollare le sue sicurezze quando ha subito un terribile lutto. Da allora tutto ha perso senso, ma quando alcuni serial killer insanguinano Roma, decide di mettersi sulle loro tracce e, nello stesso tempo, di mettere in fuga i propri fantasmi…
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
912 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Mirko Zilahy
Mirko Zilahy, nato a Roma nel 1974, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino, dove ha insegnato Lingua e letteratura italiana. Collabora con il Corriere della Sera ed è stato editor per minimum fax, nonché traduttore letterario dall'inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tartt e il celebre bestseller Mystic River di Dennis Lehane). È così che si uccide, il romanzo con cui ha esordito nel 2016 facendo conoscere ai lettori il personaggio di Enrico Mancini, è stato un grande successo di pubblico e critica. Sono seguiti La forma del buio (2017) e Così crudele è la fine (2018) tutti editi da Longanesi.