Cosa può esserci di più spaventoso di un serial killer a piede libero? Due serial killer che uccidono contemporaneamente. Ma se fossero tre, o addirittura di più, come si potrebbe arginare la loro forza distruttrice? Il primo è chiamato la Bestia, perché sui corpi delle vittime lascia dei morsi enormi che non sembrano quelli di un uomo e neppure di un animale. Il secondo viene soprannominato il Fantasma, perché non lascia mai tracce. Uccidono in modi diversi, in zone diverse, ma entrambi firmano i loro delitti con lo stesso simbolo: un asterisco seguito da una e. Cosa significa? I due si conoscono? E cosa li spinge a commettere gli omicidi più terrificanti che la Francia abbia mai visto? Un giorno, in una stazione ferroviaria di provincia, un ragazzo dipinge lo stesso simbolo su una parete. Pochi istanti dopo, uccide alcuni passanti spingendoli sotto un treno in transito, prima di togliersi la vita. L’enigma diventa sempre più inesplicabile. Quando Ludivine Vancker e Alexis Timée, della Sezione Ricerche della Gendarmeria di Parigi, si rendono conto che loro indagini sono a un punto morto, decidono di chiedere aiuto al noto criminologo Richard Mikelis: l’unico capace non soltanto di dare la caccia agli assassini, ma di pensare come Loro. Perché lui è come Loro, un predatore di predatori. Scrittore di culto in Francia, con milioni di copie vendute, profondo conoscitore della psicologia criminale e delle tecniche di indagine poliziesca, Maxime Chattam è implacabile nel raccontare la bestialità primordiale che muove l’essere umano, ‘quel formidabile animale evoluto che domina il pianeta con la violenza’.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Numero di pagine
528 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Chattam
Maxime Chattam è nato a Herblay nel 1976. Da ragazzo ha vissuto a lungo negli Stati Uniti. Ha studiato Criminologia e Psicologia forense. In Francia ha un enorme successo di pubblico e di critica ed è considerato il maestro di tutti i più importanti scrittori noir. La stampa internazionale lo ha accostato ad autori come Stephen King, Michael Connelly, Joël Dicker.