«Qualche volta, basta un solo libro per cancellare i nostri dubbi sulla letteratura di oggi.»
la Repubblica - Pietro Citati
«Il libro straordinario di uno scrittore straordinario.»
Corriere della Sera - Fernanda Pivano
«Ogni cosa è illuminata è un libro definitivo.»
ttl - La Stampa - Elena Loewenthal
Versione aggiornata e corretta nel luglio 2013
«Qualche volta, basta un solo libro per cancellare i nostri dubbi sulla letteratura di oggi.»
Pietro Citati, la Repubblica
«Il libro straordinario di uno scrittore straordinario.»
Fernanda Pivano, Corriere della Sera
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo sono il coetaneo Alex, della locale agenzia «Viaggi Tradizione», suo nonno – affetto da una cecità psicosomatica ma sempre al volante della loro auto – e un cane puzzolente. Il racconto esilarante, ma a tratti anche straziato, del loro itinerario si alterna a una vera e propria saga ebraica, che ripercorre la storia favolosa di un villaggio ucraino del Settecento fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti. Un viaggio immaginoso aggrappato ai fili della memoria, fili impregnati di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un modo tutto nuovo di rileggere il passato per illuminare il nostro presente.
la Repubblica - Pietro Citati
«Il libro straordinario di uno scrittore straordinario.»
Corriere della Sera - Fernanda Pivano
«Ogni cosa è illuminata è un libro definitivo.»
ttl - La Stampa - Elena Loewenthal
«Qualche volta, basta un solo libro per cancellare i nostri dubbi sulla letteratura di oggi.»
Pietro Citati, la Repubblica
«Il libro straordinario di uno scrittore straordinario.»
Fernanda Pivano, Corriere della Sera
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo sono il coetaneo Alex, della locale agenzia «Viaggi Tradizione», suo nonno – affetto da una cecità psicosomatica ma sempre al volante della loro auto – e un cane puzzolente. Il racconto esilarante, ma a tratti anche straziato, del loro itinerario si alterna a una vera e propria saga ebraica, che ripercorre la storia favolosa di un villaggio ucraino del Settecento fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti. Un viaggio immaginoso aggrappato ai fili della memoria, fili impregnati di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un modo tutto nuovo di rileggere il passato per illuminare il nostro presente.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
337 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Jonathan Safran Foer
Jonathan Safran Foer è nato a Washington nel 1977 e vive a New York. Ha esordito a venticinque anni con Ogni cosa è illuminata (2002), best seller internazionale e vincitore del National Jewish Book Award e del Guardian First Book Award; ugualmente fortunato il secondo romanzo, Molto forte, incredibilmente vicino (2005). Da entrambi i romanzi sono stati tratti film di successo. Nel 2010 è uscito il suo saggio-reportage Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?, mentre l’ultimo romanzo, Eccomi, del 2016, è stato scelto come miglior libro dell’anno dalla giuria della Lettura – Corriere della Sera. Tutti i suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda.