Con Poeta delle Ceneri, pubblicato per la prima volta sulla rivista «Nuovi Argomenti» nel 1980 ma scritto a metà degli anni Sessanta, Pier Paolo Pasolini immagina di rivolgersi a un pubblico nuovo, quello americano, che lo conosce esclusivamente come cineasta. Questo curioso spunto è il pretesto per un’autobiografia in versi in cui l’autore si dice pronto a una nuova vita, lontano da un’Italia persecutoria e piccolo-borghese. Nel raccontare la traiettoria della propria esistenza Pasolini percorre un itinerario non lineare, fatto di improvvisi scarti e numerose riprese, variazioni di tonalità e di formule espressive, con sfumature nostalgiche e spesso ironiche: trovano così spazio ritratti familiari, episodi vissuti, ricordi di luoghi cari e descrizioni delle opere a cui sta lavorando. Ad arricchire il volume, introdotto e commentato da Gian Mario Villalta, è presente anche il poemetto Coccodrillo, che contribuisce ancora una volta a sancire quel connubio perfetto tra vita e opere che è una delle ragioni profonde della grandezza di Pasolini.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Numero di pagine
112 -
A cura di
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Pier Paolo Pasolini
Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.