la testimonianza di una lotta coraggiosa
combattuta nel nome di tutte le donne
«L’Isis è appena entrato nel nostro villaggio! Ci stanno attaccando!» È il 3 agosto 2014 quando l’esercito dello Stato Islamico fa irruzione in un villaggio di yazidi al confine tra l’Iraq e la Siria. Decine di persone iniziano a sparare: l’ordine ricevuto dal califfo al-Baghdadi è di sterminare qualsiasi minoranza etnica e religiosa. Gli uomini vengono fatti prigionieri, mentre le donne sono messe in vendita come merce al mercato. Tra loro c’è la giovane Jinan: ha solo 18 anni, e quel giorno comincia per lei l’inferno dello schiavitù. Con la collaborazione del reporter Thierry Oberlé, in questo libro toccante e coraggioso Jinan rivela i soprusi e la follia di aguzzini senza scrupoli, ma anche la straordinaria solidarietà che nasce tra le compagne con cui condivide quei mesi terribili, la loro capacità di aiutarsi sempre, di rimanere unite senza mai perdere la speranza. Ora che la loro avventurosa fuga le ha rese nuovamente libere, Jinan sceglie di raccontare la sua storia e di elevare – come scrive nella sua prefazione Barbara Stefanelli – «un grido di libertà e di protesta contro quell’eterno destino indicibile caricato come una pietra, da conquistatori e trafficanti di guerra, sul corpo delle donne».
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Francese -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
260 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Jinan
Jinan è nata il 6 gennaio 1996 ai piedi del monte Sinjar, al confine tra l’Iraq e la Siria. La storia del suo rapimento per mano dei miliziani dell’Isis ha fatto il giro del mondo. Dopo la sua fuga si è stabilita con la famiglia in un campo profughi nel Kurdistan iracheno, e ha iniziato una battaglia per la causa del suo popolo e per i diritti delle ragazze schiave del fondamentalismo islamico.
Schiava dell’Isis è in corso di pubblicazione in 9 paesi.
Schiava dell’Isis è in corso di pubblicazione in 9 paesi.