Uno studioso dei giganti, dei loro usi, costumi, etnologia, cibo, linguaggio e attività sessuale (molto approssimativa, per la verità: i giganti rapiscono in genere belle ragazze di sedici anni, ma non hanno mai avuto idee chiare sull’uso, le guardano davanti e dietro, qualcosa intuiscono che potrebbero fare, ma non sanno che cosa in specifico; e ciò infatti li ha portati rapidamente all’estinzione, questa loro incompetenza sessuale; tanto che oggi i giganti non ci sono più, nessuno li nomina, neanche come argomento poetico, scomparsi, come sono scomparsi i mammuth e presto scompariranno anche i panda)... dunque, mentre lo studioso scrive il suo trattato, è assalito dalla concupiscenza carnale, cosa frequente in chi studia, dalla passione per una giovanissima signorina, e poi dal tarlo furioso della gelosia per i liberi amori e amorucoli che lei gli racconta e su cui lo studioso rimugina maniacalmente, mentre rimugina anche sopra i giganti. Gli studiosi sono sempre stati famosi per l’accanimento e la maniacalità sentimentale. Finché lo prende la voglia di essere extraterrestre, e di punire il genere umano: in particolare quei soggetti che abbiano avuto contatti venerei, o sguardi, o altro, con la signorina suddetta. Nella gente è sempre esistita molta voglia di extraterrestri, a ristabilire la giustizia; e la voglia continua anche oggi. Vedremo come finirà; se per caso invece ci estingueremo, noi con le nostre illusioni, come si sono già estinti i giganti.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
252 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Ermanno Cavazzoni
Ermanno Cavazzoni, nato a Reggio Emilia, vive a Bologna. È autore di vari libri di narrativa: Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri, 1991), I sette cuori (Bollati Boringhieri, 1992), scherzo letterario da De Amicis, Le leggende dei santi (Bollati Boringhieri, 1993), traduzione scherzosa e infedele da Jacopo da Varagine, Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1994), Cirenaica (Einaudi, 1999, riedito come La valle dei ladri (Quodlibet, 2014) e Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009). È stato con Gianni Celati e altri ideatore e curatore della rivista «Il semplice». Per Guanda sono usciti: Storia naturale dei giganti (2007), Il poema dei lunatici (2008), Gli scrittori inutili (2010) e Guida agli animali fantastici (2011).