Vincitore della prima edizione del Premio Strega Europeo
Per il magistrale cantore del Mediterraneo era inevitabile misurarsi con la sua città più emblematica e affascinante, sospesa tra la terra e il mare, tra l’Oriente e l’Occidente. Di questa Venezia, rappresentata innumerevoli volte fino a diventare quasi un luogo comune, Predrag Matvejević è riuscito a cogliere immagini e sensazioni diverse, nuove e vere. Perché non c’è solo la Venezia delle basiliche e dei grandi pittori, del leone alato e dei palazzi affacciati sul canale. In Venezia minima Matvejević ci fa apprezzare le diverse sfumature di patine e dorature sul legno, sulla pietra, sul mattone. Esplora le antiche mappe anonime. Fa esplodere la magnificenza dei tramonti, ascolta la musica dei passi sui ponti, ci accompagna in giardini invisibili, ci svela i segreti di antichi mestieri. E dettaglio dopo dettaglio, come ha osservato nella sua prefazione Raffaele La Capria, «mentre ci sembra di leggere un saggio, una descrizione, un diario, in realtà si superano i limiti del genere e si entra in un’altra zona che è quella della fantasia».
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Croato -
Numero di pagine
160 -
Traduttore
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Autore della prefazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Predrag Matvejevic
Predrag Matvejevic (1932-2017) ha insegnato letteratura francese all’Università di Zagabria, letterature comparate alla Sorbona di Parigi ed è stato ordinario di slavistica all’Università la Sapienza di Roma e al Collège de France.