

«Nessuno ha mai dubitato del fatto che verità e politica siano in rapporti piuttosto cattivi l’una con l’altra e nessuno, che io sappia, ha mai annoverato la sincerità tra le virtù politiche».
La menzogna è da sempre parte dell’arte di governare. Ma cosa accade alla verità quando entra nello spazio pubblico? È possibile che la verità sia, per sua natura, impotente? O che l’essenza del potere risieda nell’inganno? In questo testo lucido e provocatorio, Hannah Arendt esplora il legame profondo e inquietante che unisce verità e politica.
La menzogna è da sempre parte dell’arte di governare. Ma cosa accade alla verità quando entra nello spazio pubblico? È possibile che la verità sia, per sua natura, impotente? O che l’essenza del potere risieda nell’inganno? In questo testo lucido e provocatorio, Hannah Arendt esplora il legame profondo e inquietante che unisce verità e politica.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
80 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Hannah Arendt
Hannah Arendt (1906-1975), filosofa tedesca allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, emigrata nel 1933 dalla Germania in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, dal 1941 si trasferì negli Stati Uniti dove insegnò ha insegnato nelle più prestigiose università.