Nico Naldini
Nico Naldini (Casarsa della Delizia, 1929 – Treviso, 2020), poeta, narratore e saggista, ha lavorato a lungo nell’editoria, nel giornalismo e nel cinema. Ha esordito come poeta con il volume Seris par un frut (1948), pubblicato nelle edizioni dell’Academiuta di lenga furlana fondata da Pier Paolo Pasolini. A questo sono seguiti numerosi altri libri di poesia: Un vento smarrito e gentile (1958), La curva di San Floreano (1988), I confini del paradiso (2004), Una striscia lunga come la vita (2009, a cura di Francesco Zambon), Piccolo romanzo magrebino (nuova edizione 2016). A partire dagli anni Ottanta ha pubblicato importanti biografie di Leopardi, Pasolini, Comisso, De Pisis e altri; inoltre ha curato la pubblicazione delle Lettere di Pasolini (1986-1988) e di alcuni inediti di Comisso e dello stesso Pasolini, tra i quali, nel catalogo Guanda, Un paese di temporali e di primule (nuova edizione 2015) e Romàns (nuova edizione 2015). Della sua produzione narrativa ricordiamo in particolare: Nei campi del Friuli (1984), Alfabeto degli amici (2004) e La sibilla non vuole morire (2012). Per Guanda ha pubblicato inoltre il romanzo Il treno del buon appetito (1995) e la raccolta di poesie e prose Meglio gli antichi castighi (1997).