Sholem Aleichem

Sholem Aleichem (anche Sholom o Shalom Alechem) è lo pseudonimo dello scrittore yiddish Sholem Naumović Rabinović (Pereyaslavl, oggi Poltava, Ucraina, 1859 - New York, 1916). Considerato uno dei padri fondatori della moderna letteratura yiddish, Sholem Aleichem godette in vita di enorme credito, dentro e fuori il mondo ebraico. Scrittore, giornalista, poeta, rabbino, instancabile divulgatore della lingua yiddish e della sua letteratura, dopo i pogrom del 1905 abbandonò il suo paese e si trasferì negli Stati Uniti.
Della sua vasta produzione in italiano citiamo Marienbad (trad. it. 1918, 1963 e 1989), Racconti della Shtetl. Scene di vita ebraica in un’Europa scomparsa (trad. it. 1982), l’autobiografia Tornando dalla fiera (trad. it. 1987), Un consiglio avveduto (trad. it. 2003), Cantico dei Cantici. Un amore di gioventù in quattro parti (trad. it. 2004) e Storie di uomini e animali (trad. it. 2007).
Presso Bollati Boringhieri è apparso Tewje il lattaio (2020), il suo romanzo di maggior successo, dal quale venne tratto il musical Fiddler on the Roof, che debuttò a Broadway nel 1964, e al quale seguì nel 1971 il film, diretto da Norman Jewison (in Italia Il violinista sul tetto), vincitore di tre premi Oscar e due Golden Globe.

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