Kurt Diemberger
Kurt Diemberger, è nato a Villach in Carinzia nel 1932, ha studiato economia e commercio a Vienna, per qualche anno ha lavorato come insegnante e poi è divenuto guida alpina. Pioniere nell’uso della cinepresa sulle grandi montagne ha lavorato spesso in condizioni estreme, oggi inimmaginabili, documentando eventi irripetibili come l’arrivo in vetta durante la prima ascensione assoluta al Dhaulagiri nel 1960, e il primo film sonoro sincrono sulla cima dell’Everest nel 1978.
Autore di libri e di lungometraggi, nel 1962 è stato premiato al Filmfestival di Trento per La Grande cresta di Peuterey, e nel 1989, sempre a Trento, ha vinto la Genziana d’Oro con il film K2 Sogno e destino. In Corbaccio sono usciti K2 Il nodo infinito, che ha vinto il premio Itas del libro di montagna, Passi verso l’ignoto che ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport 2006, e Danzare sulla corda.
Autore di libri e di lungometraggi, nel 1962 è stato premiato al Filmfestival di Trento per La Grande cresta di Peuterey, e nel 1989, sempre a Trento, ha vinto la Genziana d’Oro con il film K2 Sogno e destino. In Corbaccio sono usciti K2 Il nodo infinito, che ha vinto il premio Itas del libro di montagna, Passi verso l’ignoto che ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport 2006, e Danzare sulla corda.