Maria Antonietta Calabrò
Maria Antonietta Calabrò, giornalista professionista, lavora a «Il Corriere della Sera», ufficio di Roma. Ha pubblicato migliaia di articoli sui principali argomenti di politica italiana, riforme istituzionali, attualità giudiziaria e vaticana. Premio Saint Vincent per il giornalismo 2001, si è specializzata in giornalismo investigativo. Ha collaborato a due libri della giornalista americana Claire Sterling (Cosa non solo nostra e Un mondo di ladri). L’edizione del 1991 de Le mani della mafia ha portato alla riapertura delle indagini sull’omicidio del banchiere Roberto Calvi. Nel 1993 ha pubblicato In prima linea, volume contenente dieci interviste ai più importanti magistrati italiani (da Gian Carlo Caselli a Francesco Saverio Borrelli). Dal 2001 al 2006 è stata portavoce del presidente del Senato, Marcello Pera. Rientrata al «Corriere della Sera», ha messo a segno alcuni hit giornalistici, come l’anticipazione dell’enciclica Caritas in Veritate (luglio 2009); la prima intervista a Ettore Gotti Tedeschi appena nominato presidente dello Ior (settembre 2009); la pubblicazione del Rapporto del cardinale Versaldi sui Legionari di Cristo (maggio 2010), che ha proposto il commissariamento della Legione; la pubblicazione del Memorandum of no confidence del board dello Ior sui motivi della destituzione di Gotti Tedeschi, nel maggio del 2012. Nel settembre del 2012 è stata coautrice de I segreti del Vaticano sul caso del Corvo e su Vatileaks, un instant book pubblicato dal «Corriere della Sera» in occasione dell’inizio del processo contro il maggiordomo Paolo Gabriele. Durante gli ultimi due anni, il suo lavoro si è concentrato sulle procedure di adeguamento del Vaticano e della Santa sede alle normative antiriciclaggio (Aml) e di contrasto al finanziamento del terrorismo (Cft) del Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa e sul processo di riforma dello Ior.