IL RACCONTO LUCIDO E TESO DI UNA STRAGE A SANGUE FREDDO, UN’INCHIESTA CHE SVELA RETROSCENA CLAMOROSI
La sera dell’11 dicembre 2006, la città di Erba, in Brianza, conosce uno dei più atroci crimini dell’Italia recente. Quattro persone – una giovane donna, suo figlio di appena due anni, sua madre, una loro vicina di casa – vengono barbaramente trucidate con un coltello e una spranga. Dopo i primi sospetti rivolti verso Azouz Marzouk, vengono arrestati Rosa Bazzi e Olindo Romano: doveva essere l’epilogo, ma non fu che l’inizio di una vicenda giudiziaria che tra infiniti colpi di scena e polemiche arriverà fino a oggi.
Riccardo Bocca, in questo suo documentatissimo volume, ricostruisce la strage di Erba nel modo più completo oggi possibile. Analizzando gli atti giudiziari, documenti inediti, le nuove testimonianze dei protagonisti, Bocca riscontra un quadro di agghiacciante normalità che sfocia nell’orrore, e verifica i troppi buchi dell’inchiesta giudiziaria, i cui esiti sono difficili da accettare senza seri dubbi. Passo dopo passo, dettaglio dopo dettaglio, intercettazione dopo intercettazione, L’inferno di Rosa e Olindo ci conduce in un viaggio inquietante e appassionante, in cui la violenza e la grettezza – capaci di attecchire anche in una delle più ricche provincie italiane – sommano i propri deleteri effetti alle gravi inadeguatezze delle indagini e della giustizia.
La sera dell’11 dicembre 2006, la città di Erba, in Brianza, conosce uno dei più atroci crimini dell’Italia recente. Quattro persone – una giovane donna, suo figlio di appena due anni, sua madre, una loro vicina di casa – vengono barbaramente trucidate con un coltello e una spranga. Dopo i primi sospetti rivolti verso Azouz Marzouk, vengono arrestati Rosa Bazzi e Olindo Romano: doveva essere l’epilogo, ma non fu che l’inizio di una vicenda giudiziaria che tra infiniti colpi di scena e polemiche arriverà fino a oggi.
Riccardo Bocca, in questo suo documentatissimo volume, ricostruisce la strage di Erba nel modo più completo oggi possibile. Analizzando gli atti giudiziari, documenti inediti, le nuove testimonianze dei protagonisti, Bocca riscontra un quadro di agghiacciante normalità che sfocia nell’orrore, e verifica i troppi buchi dell’inchiesta giudiziaria, i cui esiti sono difficili da accettare senza seri dubbi. Passo dopo passo, dettaglio dopo dettaglio, intercettazione dopo intercettazione, L’inferno di Rosa e Olindo ci conduce in un viaggio inquietante e appassionante, in cui la violenza e la grettezza – capaci di attecchire anche in una delle più ricche provincie italiane – sommano i propri deleteri effetti alle gravi inadeguatezze delle indagini e della giustizia.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
336 -
Collection
About the author
Riccardo Bocca
Giornalista, scrittore e conduttore televisivo, è nato a Milano nel 1964. Opinionista del settimanale Tv Talk su Rai3, dove ha già condotto il programma Quel gran pezzo dell’Italia: era già tutto scritto ma ci eravamo distratti, ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del canale all news Sky TG24. Ha scritto vari
saggi d’inchiesta e romanzi lavorando nel tempo come inviato speciale, caporedattore, editorialista e critico televisivo dell’«Espresso». Attualmente è vicedirettore del settimanale di attualità politica «Tpi - The Post Internazionale».
saggi d’inchiesta e romanzi lavorando nel tempo come inviato speciale, caporedattore, editorialista e critico televisivo dell’«Espresso». Attualmente è vicedirettore del settimanale di attualità politica «Tpi - The Post Internazionale».