«Extinction Rebellion
è il movimento più importante
e promettente della nostra epoca.»
Greta Thunberg
«Gli attivisti di Extinction Rebellion
non stanno affatto chiedendo troppo.
Chiedono il giusto.»
Michael Stipe
«Sono felice di unire la mia voce
a questi giovani che hanno ispirato
un movimento completamente nuovo.»
Emma Thompson
Dal cofondatore di Extinction Rebellion,
la strategia per salvare il pianeta
attraverso la disobbedienza civile
«Migliaia di comuni cittadini stanno mettendo a repentaglio la loro libertà per prendere parte alla disobbedienza civile nonviolenta. Tanto coraggio ci ha convinti a uscire dal silenzio e unirci a loro. Vi chiediamo di fare lo stesso.»
Dalla lettera aperta in sostegno di Extinction Rebellion sottoscritta da oltre cento personaggi pubblici, tra cui Thom Yorke, Jude Law, David Byrne, Neil Gaiman, Benedict Cumberbatch, Brian Eno, Natalie Imbruglia, Bob Geldof
Non c’è tempo da perdere. Il nostro pianeta è in pericolo e le misure adottate dai governi contro il cambiamento climatico hanno fallito. Dal 1990 le emissioni di CO2 sono aumentate del 60 per cento e continuano a crescere. Nel giro di una generazione, tutto ciò che amiamo andrà perduto. Bisogna muoversi subito. Nell’aprile del 2018 Roger Hallam, insieme a un gruppo di quindici attivisti, ambientalisti e scienziati, ha fondato il movimento Extinction Rebellion, che da allora ha organizzato decine di manifestazioni di disobbedienza civile in tutto il mondo. L’obiettivo è spingere i governi a dichiarare l’emergenza climatica. Portare le emissioni a zero entro il 2025. Preparare la transizione verso un futuro in cui saranno le assemblee di cittadini a indirizzare la politica sulle misure da adottare.
La strategia è illustrata punto per punto in questo manuale di lotta nonviolenta. Stavolta la ribellione non nasce da un’ideologia. È la scienza a chiederci di reagire.
è il movimento più importante
e promettente della nostra epoca.»
Greta Thunberg
«Gli attivisti di Extinction Rebellion
non stanno affatto chiedendo troppo.
Chiedono il giusto.»
Michael Stipe
«Sono felice di unire la mia voce
a questi giovani che hanno ispirato
un movimento completamente nuovo.»
Emma Thompson
Dal cofondatore di Extinction Rebellion,
la strategia per salvare il pianeta
attraverso la disobbedienza civile
«Migliaia di comuni cittadini stanno mettendo a repentaglio la loro libertà per prendere parte alla disobbedienza civile nonviolenta. Tanto coraggio ci ha convinti a uscire dal silenzio e unirci a loro. Vi chiediamo di fare lo stesso.»
Dalla lettera aperta in sostegno di Extinction Rebellion sottoscritta da oltre cento personaggi pubblici, tra cui Thom Yorke, Jude Law, David Byrne, Neil Gaiman, Benedict Cumberbatch, Brian Eno, Natalie Imbruglia, Bob Geldof
Non c’è tempo da perdere. Il nostro pianeta è in pericolo e le misure adottate dai governi contro il cambiamento climatico hanno fallito. Dal 1990 le emissioni di CO2 sono aumentate del 60 per cento e continuano a crescere. Nel giro di una generazione, tutto ciò che amiamo andrà perduto. Bisogna muoversi subito. Nell’aprile del 2018 Roger Hallam, insieme a un gruppo di quindici attivisti, ambientalisti e scienziati, ha fondato il movimento Extinction Rebellion, che da allora ha organizzato decine di manifestazioni di disobbedienza civile in tutto il mondo. L’obiettivo è spingere i governi a dichiarare l’emergenza climatica. Portare le emissioni a zero entro il 2025. Preparare la transizione verso un futuro in cui saranno le assemblee di cittadini a indirizzare la politica sulle misure da adottare.
La strategia è illustrata punto per punto in questo manuale di lotta nonviolenta. Stavolta la ribellione non nasce da un’ideologia. È la scienza a chiederci di reagire.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
160 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Roger Hallam
Roger Hallam, classe 1966, è stato per vent’anni un agricoltore biologico nel Sud del Galles. Nell’aprile del 2018, dopo un dottorato di ricerca presso il prestigioso King’s College di Londra, dove ha approfondito il tema dei cambiamenti sociali perseguiti attraverso la disobbedienza civile e i movimenti radicali, insieme a un gruppo di quindici attivisti, ambientalisti e scienziati ha fondato in un bar di Bristol il movimento Extinction Rebellion.