
Dal sogno di Penelope raccontato nell’Odissea alla psicoanalisi di Freud, da Derrida fino ai film di Fellini e Nolan, la riflessione sul sogno si è consolidata assumendo il carattere di una vera e propria disciplina. In questo saggio sull’onirocritica, Umberto Curi conduce il lettore in un’esplorazione filosofica e storico-letteraria di due dimensioni oniriche fondamentali. La prima è la sua valenza profetica rispetto a eventi futuri, la seconda è il rapporto che il sogno intrattiene con la verità, nel senso di esserne veicolo oppure deformazione e occultamento. Ma c’è anche – spiega l’autore – un modo differente di rivolgersi ai sogni, ossia lasciarli deliberatamente nella loro indeterminazione e ambiguità, riconoscendo in essi non il preannuncio del futuro, ma lo svelamento del passato. In questo modo, liberi dalle maglie dell’interpretazione, i sogni diventano messaggeri della memoria e riescono a svelare tutta la loro potenza. Pagina dopo pagina si seguono le tracce che conducono fino a Theodor W. Adorno, secondo il quale è necessario sottrarre il sogno alla manipolazione operata dai processi interpretativi, quali essi siano. Stando a questa impostazione – che si riflette anche in alcune brillanti opere cinematografiche – si tratta di risvegliarsi, coltivare la vigilanza, restando attenti al senso. Solo accettando questo peculiare statuto onirico si potrà rendere possibile ciò che pare impossibile: bandire il sogno senza tradirlo.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
160 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Umberto Curi
Umberto Curi è professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Padova. Visiting Professor a Boston e Los Angeles, ha tenuto lezioni e conferenze presso una trentina di università europee e americane. Autore di più di quaranta volumi, per Bollati Boringhieri ha pubblicato Polemos. Filosofia come guerra (2000), Meglio non essere nati (2009, Premio Capalbio, Premium Classicum Clavarense), Via di qua. Imparare a morire (2011), L’apparire del bello (2013), La porta stretta. Come diventare maggiorenni (2015, Premio Cilento), Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno (2018), Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia (2019) e Fedeli al sogno (2021).