Gli inizi della filosofia: in Grecia
Nuova edizione rivista e con una nuova postfazione
Maria Michela Sassi
Come si pone oggi il problema degli inizi della filosofia? Come evitare le secche della contrapposizione tra mythos e logos, esplorando i multipli stili di pensiero al confine fra orizzonte mitologico e ragione nascente?
Maria Michela Sassi riparte dagli interrogativi canonici – il quando del pensiero, la sua natura specifica e le sue forme distintive – per ricomporre la trama del sapere arcaico attraverso i punti di fuga, le accelerazioni temporali, le tecniche cognitive (prima fra tutte la scrittura), l’agonismo intellettuale che resero possibile quello che un tempo si sarebbe chiamato «il miracolo greco». Gli albori del lungo processo di autoriconoscimento della filosofia furono all’insegna del policentrismo geografico e del poligenetismo disciplinare: da Mileto a Elea, da Efeso ad Agrigento si riflette sull’ordine cosmico e si elaborarono dottrine dell’anima, si scrisse nel solenne metro epico di Omero o si abbandonò la prosodia a favore di una prosa assertiva, scandita come le formulazioni delle leggi nella polis. E poi Senofante rapsodo, Pitagora matematico, Eraclito nella dizione oracolare, Empedocle «demonologo», tutti condividono la medesima tensione nell’esercizio della ragione che ha rivoluzionato il paesaggio del sapere greco e, in ultimo, fondato la filosofia occidentale.
Maria Michela Sassi riparte dagli interrogativi canonici – il quando del pensiero, la sua natura specifica e le sue forme distintive – per ricomporre la trama del sapere arcaico attraverso i punti di fuga, le accelerazioni temporali, le tecniche cognitive (prima fra tutte la scrittura), l’agonismo intellettuale che resero possibile quello che un tempo si sarebbe chiamato «il miracolo greco». Gli albori del lungo processo di autoriconoscimento della filosofia furono all’insegna del policentrismo geografico e del poligenetismo disciplinare: da Mileto a Elea, da Efeso ad Agrigento si riflette sull’ordine cosmico e si elaborarono dottrine dell’anima, si scrisse nel solenne metro epico di Omero o si abbandonò la prosodia a favore di una prosa assertiva, scandita come le formulazioni delle leggi nella polis. E poi Senofante rapsodo, Pitagora matematico, Eraclito nella dizione oracolare, Empedocle «demonologo», tutti condividono la medesima tensione nell’esercizio della ragione che ha rivoluzionato il paesaggio del sapere greco e, in ultimo, fondato la filosofia occidentale.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
336 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Maria Michela Sassi
Maria Michela Sassi insegna Storia della filosofia antica presso l’Università di Pisa. Oltre a numerosi saggi, apparsi su riviste specializzate, dedicati al pensiero antico e alla storia degli studi classici fra Settecento e Ottocento, ha pubblicato Indagine su Socrate. Persona filosofo cittadino (2015) e curato Apologia di Socrate – Critone (1993). Presso Bollati Boringhieri è apparso La scienza dell’uomo nella Grecia antica (1988).