L'economia è una menzogna Come mi sono accorto che il mondo si stava scavando la fossa

L'economia è una menzogna

Come mi sono accorto che il mondo si stava scavando la fossa

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I saperi che si ammantano di scientificità nascondono talora un cuore di fede, l’adesione ottenebrante a un credo. Serge Latouche l’ha scoperto quando era un giovane economista allevato alle dottrine sviluppiste e da allora non ha smesso di sfatare la religione secolare che si annida nella scienza economica. In queste tre conversazioni – con Thierry Paquot, Daniele Pepino e Didier Harpagès – Latouche per la prima volta racconta ampiamente di sé, di come sia diventato «ateo» e abbia concepito l’idea sociale della decrescita: le erranze della vita e del pensiero, tra Francia, Africa e Oriente, il terzomondismo, i compagni di strada, la svolta verso un’ecologia politica, la determinazione a opporsi dal basso all’incultura dell’iperproduzione e dell’iperconsumo, il conio di espressioni ormai adottate da ampi movimenti, come «decrescita serena» e «abbondanza frugale». Se i dogmi tossici dello sviluppo a ogni costo hanno spalancato l’abisso di una crisi senza fine, l’alternativa radicale secondo Latouche è uscire dall’economia, nelle pratiche e nell’immaginario. Il solo modo, per lui e per tutti gli obiettori di crescita, di recuperare una prosperità non mercantile ma relazionale.

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Sull'autore

Serge Latouche

Serge Latouche (1940) è professore emerito di Scienze economiche all’Università di Paris-Sud. Tra i suoi ultimi libri presso Bollati Boringhieri: Come si esce dalla società dei consumi. Corsi e percorsi della decrescita (2011), Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita (2012), Limite (2012), Usa e getta. Le follie dell’obsolescenza programmata (2013, n. ed. 2015), L’economia è una menzogna. Come mi sono accorto che il mondo si stava scavando la fossa (2014), l’edizione in un unico volume (2015) di Breve trattato sulla decrescita serena (2008) e Come sopravvivere allo sviluppo. Dalla decolonizzazione dell’immaginario economico alla costruzione di una società alternativa (2005), La decrescita prima della decrescita. Precursori e compagni di strada (2016), la nuova edizione di Il pianeta dei naufraghi. Saggio sul doposviluppo (2017), Come reincantare il mondo. La decrescita e il sacro (2020), Quel che resta di Baudrillard. Un’eredità senza eredi (2021), Breve storia della decrescita. Origine, obiettivi, malintesi e futuro (2021) e L’abbondanza frugale come arte di vivere. Felicità, gastronomia e decrescita (2022).

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