
Se scrivere aforismi è un’arte, di quest’arte Oscar Wilde è sicuramente un maestro ineguagliabile. Genio eccentrico e spregiudicato, idolo acclamato della società vittoriana e fustigatore dei suoi vizi e dei suoi pregiudizi, prima di diventarne egli stesso una vittima, Wilde non ha mai scritto un libro di aforismi, ma ha distillato in motti, sentenze e paradossi disseminati in varie opere le proprie convinzioni sulla vita, la scrittura, l’amore, il rapporto tra i sessi, confermandosi il moderno erede dei grandi moralisti francesi del Seicento e del Settecento, come La Rochefoucauld e Chamfort, di cui ha rinnovato la lezione. Questa antologia raccoglie i più brillanti aforismi del celebre dandy inglese, un concentrato di ironia e intelligenza contro il conformismo, la mediocrità e l’ipocrisia, nel segno di una missione unica: fare della propria vita un’opera d’arte.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
96 -
Traduttore
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Oscar Wilde
nacque a Dublino nel 1854. Poeta, romanziere, commediografo, è il più importante scrittore dell’epoca vittoriana. Nel 1895, al culmine della sua fama, venne condannato per omosessualità a due anni di carcere duro. Morì nel 1900. Di Oscar Wilde la Newton Compton ha pubblicato: Poesie e Ballata dal carcere di Reading; L’importanza di essere onesto, Il ventaglio di Lady Windermere - Una donna senza importanza - Un marito ideale; De Profundis e Due lettere al «Daily Chronicle»; Il ritratto di Dorian Gray; Aforismi; Manuale del perfetto impertinente, Tutti i racconti e il volume unico Tutte le opere.