Giulio Bollati
Giulio Bollati (1924-1996), dopo gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, iniziò presso la casa editrice Einaudi il lungo tragitto che ne fece una figura di primo piano dell’editoria italiana, culminato nel 1987 nella guida della Bollati Boringhieri. All’attività editoriale affiancò quella saggistica: curò testi di Manzoni e Leopardi e opere collettive (con Luciano Gambi l’Atlante della Storia d’Italia, 1976; con Carlo Bertelli L’immagine fotografica, 1845-1945 degli Annali della Storia d’Italia, 1979). Di Giulio Bollati, nella sua casa editrice (dopo la sua morte), vennero pubblicati due libri Da Verri a Cattaneo. La prosa morale e civile in Italia tra Settecento e Ottocento (1997) e Giacomo Leopardi e la letteratura italiana (1998) poi confluiti, assieme ad altri scritti, in questo volume, uscito per la prima volta nel 2014 e di cui oggi si propone la nuova edizione. Assieme al suo L’italiano. Il carattere nazionale come storia e come invenzione (Einaudi, 1983), questi scritti rappresentano il cuore del lavoro critico di Bollati.