Noam Chomsky, C.J. Polychroniou
Tre motivi per leggerlo: Perché è un libro che non ti aspetti:
una meditazione sul dissenso, che parla però molto di consenso
e propone una collocazione costituzionale dei gruppi
di protesta.
Perché Hannah Arendt racconta di Socrate, Thoreau e della
Rivoluzione americana per tracciare la differenza che corre tra
disobbedienza civile e obiezione di coscienza.
Perché è un piccolo, prezioso manifesto sulla partecipazione
attiva, contro la dittatura dei politici e le prepotenze dei governi.
“Chi sa di poter dissentire sa anche che, in qualche modo, quando non dissente esprime un tacito assenso.”
Hannah Arendt
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
96 -
Autore della prefazione
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Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Hannah Arendt
Hannah Arendt (1906-1975), filosofa tedesca allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, emigrata nel 1933 dalla Germania in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, dal 1941 si trasferì negli Stati Uniti dove insegnò ha insegnato nelle più prestigiose università.